Il Parco del Conero ha progettato il recupero del Bosco Mancinforte di Camerano

Ambiente e Territorio

CAMERANO – L’Ente Parco del Conero ha realizzato e presentato un progetto per il recupero, la messa in sicurezza, la valorizzazione e la fruibilità anche per soggetti con ridotta mobilità e ridotte capacità sensoriali, per il Bosco Mancinforte.

L’ufficio progettazione e valorizzazione territoriale del Parco ha redatto il progetto per complessivi 295mila euro rispondendo all’avviso pubblico per la presentazione di “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici nell’ambito del PNRR - M1C3 Misura 2-Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.

Il Bosco Mancinforte costituisce il limite orientale del Parco del Conero, ha notevole interesse pubblico, sia per l’importanza della flora, sia per la sua particolare posizione nel perimetro della città di Camerano della quale costituisce un’attraente zona verde.

Il Parco del Bosco Mancinforte fu acquistato dall'Ente di Diritto Pubblico "Riviera del Conero" nel 1976 e destinato a parco pubblico. Negli anni ’90 la proprietà è passata alla Regione Marche per poi essere gestito dall’Ente Parco Regionale del Conero del cui territorio è parte integrante.

Il progetto di recupero e valorizzazione è stato presentato per l’ammissione al finanziamento e l’accesso ai fondi sarà decretato nel secondo semestre 2022. In caso positivo ci sarà tempo fino a 31 gennaio 2023 per consegnare i lavori che dovranno essere ultimati entro il 31.12.2024.

“Si tratta di un intervento necessario – dice il Presidente dell’Ente Parco Silvetti – che questo consiglio direttivo ha considerato prioritario e che restituirà non solo ai cittadini di Camerano ma all’intera comunità del Parco e ai fruitori di questo territorio una zona verde dall’alto valore ambientale, naturale e paesaggistico”.

L’intervento prevede il ripristino dell’intera area e del belvedere, interventi di messa in sicurezza della vegetazione con l’utilizzo di arboricoltura certificata effettuate con la tecnica del “tree climbing”, nonché l’inserimento di piante e arbusti autoctoni e di antico indigenato per il recupero dell’arboreto, L’inserimento dell’illuminazione lungo il viale principale del parco consentirà di ampliarne la fruizione. 

“In caso di responso positivo – ha aggiunto il Presidente - c’è l’impegno dell’amministrazione comunale di Camerano di farsi partner dell’Ente Parco a sostegno della nuova rifunzionalizzazione e a favore della fruizione e della sorveglianza, perseguendo anche l’obiettivo di collegare il Bosco Mancinforte ai sentieri 316 e 317 del Parco del Conero che partono dalla Loc. San Germano così da rendere questa area verde un ulteriore volàno per il cluster del turismo verde e della mobilità lenta che stiamo lavorando per promuovere”.