Sistematizzare la rete di opportunità offerte dal territorio del Conero e stringere una solida collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche per una crescita reciproca.
Anna Maria Ciccarelli, consigliere del Parco del Conero e Presidente dell’Associazione Albergatori della Riviera del Conero, come intende valorizzare l’azione programmatica dell’Ente?
«Innanzitutto puntando su una migliore fruibilità del Parco attraverso la mobilità dolce. Vantiamo una vasta offerta legata al trekking, al bike e alle escursioni a cavallo. Dobbiamo cercare di mettere a sistema queste opportunità per garantire all’utente un’esperienza completa».
In che modo l’Ente Parco può avviare questo percorso di sistematizzazione dell’offerta turistica?
«Andremo a lavorare insieme a professionisti del settore per formulare prodotti turistici come avviene laddove si cerca di promuovere un territorio in maniera organica. Non basta la buona volontà, ma occorrono strumenti e professionalità specifiche».
Dove pensa di poterle trovare?
«Conto molto sulla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e non solo ( intendo le discipline Umanistiche: storia, storia dell'arte, archeologia, letteratura ), perché si creino formule che possano essere adeguatamente presentate al mercato turistico. Disponiamo di peculiarità su vari ambiti: non solo natura e ambiente, ma anche cultura, storia, archeologia, enogastronomia. Tutti questi aspetti possono essere messi a sistema da specialisti come ricercatori e studenti».
Un’occasione importante per il Parco del Conero, giusto?
«Assolutamente sì, ma la trovo un’opportunità altrettanto importante per gli studenti che attraverso questa esperienza potrebbero arricchire ulteriormente il proprio percorso formativo. Il tutto in un’ottica di crescita reciproca».