In crescita gli abbattimenti di cinghiali. Superato l'obiettivo di controllo 2019-2020

Ambiente e Territorio

Prosegue l’attività di contenimento dei cinghiali nell’area del Conero. L’Ente Parco sta per implementare la task force di trappolatori attraverso il bando a cui hanno risposto 50 candidati. Intanto gli abbattimenti hanno fatto registrare un aumento del 9,3%: da 270 capi abbattuti nel 2019 a 295 nel 2020. 

Superato l’obiettivo di prelievo previsto dall’Ente Parco del Conero. Per il periodo agosto 2019-luglio 2020 era stato fissato un traguardo di 150-200 capi prelevati, soglia superata di gran lunga con il raggiungimento di 316 prelievi (trappolamenti inclusi). Solamente sull’anno 2020 sono stati abbattuti 295 capi, un sensibile incremento rispetto ai 270 dell’anno precedente (+9,3%) tenuto conto del lockdown che tra marzo e maggio ha impedito il prosieguo dell’attività di abbattimento. 

Proprio a causa di questo stop imposto dall’emergenza pandemica, contestualmente ad una minore attività umana sul territorio, la popolazione di ungulati presente sul Conero ha potuto espandere il proprio raggio di interazione col centro urbano avvicinandosi anche alle zone abitate. Pertanto gli avvistamenti di fauna selvatica vagante, tra cui anche i cinghiali, segnalati dai residenti negli ultimi mesi sono da considerarsi una diretta conseguenza della limitazione delle attività umane. Ma nonostante le difficoltà indotte dalle misure anti COVID, l’Ente Parco del Conero grazie all’attività degli operatori volontari di selezione ha intensificato le operazioni già predisposte dal piano di gestione della popolazione di cinghiali raggiungendo, anzi superando, l’obiettivo.

Relativamente alle azioni di prevenzione degli investimenti della fauna selvatica, tra il 2019 ed il 2020, il Parco ha potenziato i sistemi di avviso agli automobilisti del pericolo della presenza di fauna vagante lungo i tratti della rete viaria ritenuti più critici ed ha istallato dei sistemi di dissuasione all’attraversamento della fauna notturna in coincidenza dell’avvicinamento di autoveicoli. In particolare nel periodo in esame risultano installati 233 dissuasori ottici (catarifrangenti), 229 segnalatori di margine di carreggiata (catarifrangenti rivolti verso l’esterno della strada) e 23 cartelli segnaletici di avviso di attraversamento di fauna selvatica ed è stata svolta la campagna di sensibilizzazione “IO sono il Parco” per una più consapevole, attenta e prudente guida all’interno di un’area protetta.