Il Regolamento UE per il ripristino degli habitat degradati

Ambiente e Territorio

Il Regolamento Ue per il ripristino della natura  è entrato ufficialmente in vigore il 18 agosto 2024 e dovrà garantire il ripristino degli ecosistemi degradati europei e al tempo stesso contribuire al raggiungimento degli obiettivi in materia di clima e biodiversità, migliorando anche la sicurezza alimentare.

 

L’obiettivo principale del Regolamento è il ripristino, entro il 2030, del “buono stato di salute di almeno il 30% degli habitat” che attualmente versano in uno stato di conservazione “cattivo” o “inadeguato”. Portonovo è stata concesso il nulla osta alla sostituzione degli elementi di pitosporo con le essenze tipiche  dell’Habitat 9340; l’inserimento di specie arboree sarà in numero doppio rispetto a quelle abbattute e specie arbustive di completamento, e scelte tra le specie che si adattano meglio all’ambiente quali leccio (Quercus ilex), orniello (Fraxinus ornus), roverella (Quercus pubescens s.l.) e carpino nero (Ostrya carpinifolia) nello strato arboreo. Tra gli arbusti saranno previsti inserimenti di Arbutus unedo, Phillyrea latifolia, Rhamnus alaternus, Pistacia terebinthus, Viburnum tinus ripristinando la necessaria biodiversità. Gli alberi di Pino d'Aleppo che che è una specie protetta non sono stati ovviamente tagliati
Il legname di risulta degli abbattimenti tagliato a pezzatura forestale verrà lasciato in sito a formare delle piccole cataste per permettere alla microfauna e agli insetti di trovare rifugio all’interno;
Verranno inseriti nuovi giochi per bambini opportunamente certificati; Verranno inserite la staccionata a croce di sant’Andrea lato mare; Verrà ripristinato il cartello informativo del Parco del Conero che indicherà la buona pratica di riportare biodiversità in un bosco monotono dove questa si è persa; Verranno ripristinati i muretti a secco al fine di rendere stabili versanti acclivi; Inseriti nuovi arredi in legno, quali panchine in legno, al fine di rendere fruibile l’area a verde e spiegare ai fruitori dell’area della buona pratica di miglioramento dell’habitat con la sostituzione delle piante aliene invasive con quelle autoctone; Effettuare una minuziosa pulizia dei rifiuti per eliminare tracce del set cinematografico.
Questo intervento dal punto di vista della biodiversità è molto importante, facendo un ripristino di una zona degradata che verrà rinaturalizzata, ripristinando quindi un habitat. Si tratta una modalità di ripristino dell'habitat in maniera attiva del bosco da considerarsi più efficace di quella passiva che si basa sui divieti chiudendo l'area alla fruizione del pubblico e dei frequentatori della Baia di Portonovo. Il ripristino attiva avviene, partecipando, informando e ripiantumando piante che prima c'erano e che oggi non ci sono più.