
Luigi Conte, Presidente: “Presto un confronto politico con le amministrazioni comunali di Ancona, Numana e Sirolo tenuto conto dei monitoraggi degli esperti Disva di Univpm”
ANCONA – L’Habitat 1170 definito dalla Rete Natura 2000 della Regione Marche si sta dimostrando in grande sofferenza come testimoniato dalla sospensione del prelievo del mosciolo selvatico di Portonovo ma anche per la situazione delle alghe brune del genere Cystoseira e Gongolaria. Queste alghe brune hanno la capacità di formare vere e proprie foreste marine, talvolta emerse, e ospitano una grande biodiversità. Sono presenti in ambienti rocciosi, a profondità variabili. Purtroppo, quest’anno dai monitoraggi del Disva è emerso che la presenza di macro-alghe si è drasticamente ridotta.
L’Ente parco è chiamato dalla normativa che fa capo a Rete Natura 2000 alla conservazione di tali habitat e, laddove possibile, al loro miglioramento. L’Habitat è minacciato dalle attività connesse alla fruizione incontrollata delle aree costiere, dalle alterazioni della spiaggia e dei fondali, dall’intorbidimento dell’acqua per la movimentazione delle sabbie e ghiaie e dalla pesca non controllata.
“Per questo – spiega il Presidente Luigi Conte – nel corso dell’ultimo consiglio direttivo abbiamo deciso la convocazione di un urgente tavolo con i comuni di Ancona, Numana e Sirolo che sono a vario titolo coinvolti in queste emergenze”.
Particolarmente attenzionata la spiaggia artificiale del Passetto per la quale non vi sono gli elementi per dare la diffida all’intervento già effettuato di ripristino della spiaggia perché i monitoraggi effettuati dal Disva di Univpm lasciano intendere che l’habitat in quell’area è degradato ma non per colpa dei lavori di manutenzione ma per l’effetto di una serie di concause. L’Ente Parco ha richiesto di visionare i monitoraggi prima e dopo gli interventi effettuati così da valutare l’incidenza dei lavori di quest’anno sull’habitat di quel tratto di mare.
“Se fosse accertato da valenti esperti come quelli del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche – dice il Presidente Luigi Conte - che non vi è più nulla da tutelare nel tratto di mare di fronte al Passetto sarebbe una grande perdita per tutti e un severo campanello d’allarme ad operare per prevenire eventuali altre situazioni determinate dai cambiamenti climatici con apportano in mare di grandi quantità di nutrienti e riscaldamento della temperatura del mare”.
Il coinvolgimento dei tre comuni riguarda le opere di difesa dal dissesto idrogeologico dell’abitato di Sirolo, dei progetti dei nuovi porti di Numana e di Ancona e dalle opere che annualmente i comuni costieri si trovano a dover compiere per favorire il turismo balneare.