Al via gli interventi di selvicoltura in 27 ettari del Parco per 258 mila euro per la prevenzione di incendi boschivi.

Ambiente e Territorio

Silvetti, Presidente: “Coerente col percorso di conservazione del patrimonio ambientale”.

Zannini, Direttore: “Primi interventi nella zona di San Michele a Sirolo adiacenti al centro abitato”

 

 

SIROLO – Al via da lunedì gli interventi di selvicoltura per la riduzione della suscettibilità agli incendi nel Parco del Conero. I primi interventi riguardano una superficie complessiva di 27 ettari ed ammontano a oltre 258mila euro con fondi propri e contributi derivanti da bando PSR.

“Le superfici forestali scelte prioritariamente per eseguire gli interventi antincendio – spiega il Direttore del Parco del Conero Marco Zannini – sono state valutate in base a quanto previsto deal Piano Forestale e verificato a seguito dei sopralluoghi”. “Nello specifico – insiste Zannini – sono state analizzate superfici ad elevata pressione turistica ed di attenzione per il Piano Antiincendio Boschivo.”

Si parte con i lavori nel territorio del Comune di Sirolo che riguardano il diradamento riferibile al rimboschimento misti di conifere e latifoglie di Fonte d’Olio e San Michele la cui conclusione è prevista prima dell’inizio della stagione estiva, a cui seguirà poi il diradamento di lecci in prossimità del Fosso Santa Maria (zona a nord del “teatro alle Cave”) a concludersi entro l’autunno.

I lavori sono stati curati dall’arch. Ludovico Caravaggi Vivian, Responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Ente Parco del Conero e progettati dalla Dottoressa Forestale Carla Bambozzi e si dà attuazione all’intervento considerato indifferibile e urgente alla luce anche dei cambiamenti climatici che stanno provocando lunghi periodi siccitosi e quindi potenzialmente pericolosi per la salvaguardia dell’area protetta. Gli interventi di selvicoltura riducono il rischio di incendio e sono propedeutici al lavoro dei VAB – Volontari Antincendio Boschivo, facilitandone l’attività di vigilanza e rendendo il sistema di prevenzione e di intervento più efficiente.

“I lavori previsti – aggiunge Daniele Silvetti, Presidente dell’Ente parco – sono coerenti con gli indirizzi del consiglio direttivo di prevedere puntuali e corretti interventi per riduzione del rischio incendi. Il lavoro di prevenzione coordinati dal prefetto di Ancona nel tavolo di lavoro permanente consente una gestione della prevenzione che assicura al territorio, ai cittadini e ai turisti le giuste garanzie per una accessibilità ed una fruizione in sicurezza dell’area”.