La lunga stagione del conflitto tra Comune di Sirolo e Parco del Conero è storia passata. La decisione risale al 29 settembre 2022 ma è stata resa nota soltanto ora con la pubblicazione nell’albo pretorio della relativa delibera di Giunta n. 234/2022. A porre la parola fine ad estenuanti quanto costosi contenziosi ci ha pensato il sindaco Filippo Moschella, di fatto segnando una svolta storica dopo un decennio di litigiosità che ha caratterizzato il suo predecessore Moreno Misiti. Erano ancora cinque le cause pendenti che vedevano contrapposti la perla dell’Adriatico con il parco del Conero, vicende che si è voluto portare sino al Consiglio di Stato o al Presidente della Repubblica.
Oggetto del contendere sono una concessione edilizia riferibile al casato dell’ex sindaco (la costruzione di un edificio bifamiliare alle pendici del monte Conero) nonché specifiche questioni legate alle norme del piano del parco ed ai piani di gestione Natura 2000 su cui, è bene ribadirlo, gli altri Comuni del parco non hanno evidenziato alcuna pericolosa invasione di campo. Singolare dunque che tali ricorsi non riguardino esclusivamente principi generali ma in taluni casi siano riferiti ad aspetti d’interesse privato come singole pratiche edilizie o interventi su limitate porzioni di spiaggia, ponendosi così al fianco di privati che talvolta avevano attivato contestualmente un proprio ricorso; ben altra cosa dunque rispetto alla diversamente auspicabile azione di tutela su interessi generali o di pubblica utilità.
Ora però si volta pagina. Che i rapporti tra i due Enti fossero finalmente improntati su un diverso spirito costruttivo e di leale collaborazione si è notato con la recente presidenza di Daniele Silvetti, cambiamento di cui il recente colpo di spugna alla “guerra legale” rappresenta un’importante conferma.
Per l’attuale amministrazione sirolese su questi casi pendenti “non vi è interesse del Comune a coltivare l’appello” e oltretutto soltanto questa seconda fase di ricorsi alle casse comunali è già costata 30.000 euro, senza dimenticare che il TAR in primo grado ha espresso pronunciamenti negativi alle argomentazioni proposte. Insomma motivazioni e spese evidentemente insostenibili.
Va poi considerato che i procedimenti in itinere, in attesa di un pronunciamento definitivo, hanno di fatto ostacolato l’adeguamento del PRG di Sirolo al piano del parco, causando ulteriori disagi a progettisti e cittadini che nel frattempo erano costretti sulle pratiche urbanistiche a confrontarsi con entrambi i testi dovendo poi applicare in via preferenziale la norma più restrittiva, scelta peraltro non sempre di facile interpretazione e quindi suscettibile di ulteriori complicazioni.
Finalmente, la strada per tale adeguamento è sbloccata. “Stiamo lavorando affinché entro fine anno – dichiara il sindaco Filippo Moschella – Sirolo possa avere il suo PRG adeguato alla disciplina del parco ed anzi con la riduzione di oltre 100.000 mc di nuove edificazioni consentite dal piano del parco perché non servono alla nostra visione di futuro e sviluppo ecosostenibile. Intanto, risparmiando sulle spese legali, le casse comunali avranno a disposizione fondi preziosi per interventi a favore della collettività.”
La pace fiorisce a Sirolo ed è un buon segnale per tutti. Sembrano festeggiare persino gli ulivi attorno alla sede comunale che, come noto, sono simbolo di pace.